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03
May

IRON MAN 3: MO BASTA!

Sgombriamo subito il campo da ogni dubbio. Se questo è l’inizio della “Fase due” delle pellicole tratte dai personaggi Marvel, cominciamo male.

Perché sono così categorico? Semplice, perché Iron Man 3 non è un film. O meglio, sono due film insieme scritti male e montati peggio.

Cerchiamo di dare un senso a questo giudizio, partendo dall’inizio e dalle cose buone.

La prima metà della pellicola non è affatto male. C’è il solito, immenso, Robert Downey, la fugace apparizione dell’ottimo Guy Pearce, Gwyneth Paltrow e Jon Faveau nei loro ruoli classici. Ed appare il Mandarino, sua Eccellenza Sir Ben Kingsley, inquietante e a tratti disturbante nella scelta della sceneggiatura, invero discutibile, di modellare il personaggio sulla figura di Osama Bin Laden.

Il film procede con una certa linearità e su un registro abbastanza serioso. I primi scricchiolii si percepiscono con la trovata di far avere a Tony Stark degli attacchi di panico. Un rimedio che, nel prosieguo del film sfiorerà il ridicolo, visto che non si è mai voluto affrontare il vero fantasma di Tony, quell’alcolismo che avrebbe di sicuro dato un diverso spessore al personaggio, sia pure nella difficoltà di trattare un argomento problematico e scabroso, specie per le giovani generazioni.

Arrivati a metà pellicola si ha la netta sensazione che sia arrivato qualcuno che abbia detto “Signori, così non va, dobbiamo cambiare l’atmosfera del film, e alla svelta”.


E allora via. Downey comincia a gigioneggiare come meglio sa, lasciato libero dall’assenza di una regia degna di questo nome. La storia del Mandarino diventa pura farsa. Iron Patriot un burattino.

Tra citazioni bondiane fuori luogo, decine di armature che invadono lo schermo, omaggi, chiamiamoli così, a Terminator e battute da cabaret di quart’ordine, si consuma la fine di Iron Man.

Si salva, nel marasma più completo, Super-Pepper. Credetemi, La Paltrow nel ruolo di una matura Supergirl sarebbe uno schianto.

Tra l’altro il montaggio di tutta la parte finale del film sembra completamente sballato, tra il cattivo che pomposamente si svela, ma si sapeva già da mezz’ora chi fosse, incongruenze narrative e una chiusa affrettata, che dovrebbe essere definitiva ma, purtroppo, non lo è (rimanete in sala dopo i titoli di coda, se proprio volete andare a vedere il film).

Sicuramente un’occasione persa per una trilogia che era partita bene ed è andata scemando fino a questo poco degno finale.

Ah, e mi raccomando, non stupitevi se ad un certo punto vi sembrerà di vedere al posto di Iron Man 3 “Uno sceriffo extraterrestre, poco extra e molto terrestre”… è tutto normale Risatona

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Ultimo aggiornamento Sabato 04 Maggio 2013 08:25