Non poteva mancare un breve commento anche alla serie televisiva ispirata alla saga ideata da James Cameron.Sarah Connor Chronicles è il perfetto esempio di come un prodotto cinematografico che ha segnato profondamente il panorama fantascientifico a cavallo tra gli anni ottanta e novanta può essere trasformato in un ottimo serial che riprende, senza snaturarle, idee e concetti del suo illustre predecessore rielaborandoli in maniera credibile e, in parte, indipendente.
Per chi ha amato, ed ama, Terminator, i rimandi ci sono tutti. Oltre, naturalmente, John e Sarah, abbiamo l’ossatura di Skynet e la guerra delle macchine, la Cyberdyne, la famiglia Dyson, i Terminator e gli spostamenti nel tempo.
Poi una miriade di omaggi e citazioni, spesso sottili, che manderanno in visibilio gli appassionati, dal T-800 che si ripara alla bene e meglio le ferite, passando per l’incipit iniziale che crea un unico filo conduttore con il finale di “Terminator 2” fino all’arma assemblata nel caveau della banca che ci ricorda un fucile mai visto ma richiesto ad un più che perplesso armaiolo in “Terminator”.
E non dimentichiamoci di Cameron, nome non casuale, il terminator venuto dal futuro per salvare John Connor, interpretato da Summer Glau, vecchia conoscenza per chi ha visto “Firefly” e “Serenity”, che sostituisce Schwarzenegger nel ruolo dell’automa “buono” ma che ci pone parecchi interrogativi (oltre ad avere le fattezze di una bella fanciulla coetanea di John non è un modello 800 e nemmeno un 1000, e non sembrerebbe neanche una terminatrix).
Non male anche il cast, compresi i nuovi personaggi come il detective dell’FBI che segue il caso Connor o Cromartie, il T-800 incaricato di “terminare” John, anche se, senza nulla togliere alla brava Lena Headey, mi manca molto lo sguardo “fatale” di Linda Hamilton.
Un prodotto validissimo, una storia affascinante ed emozionante fruibile anche da chi è digiuno della saga, visto che il primo episodio fornisce le informazioni base per poter fruire in pieno della storia, che, ne sono certo, non ci deluderà.
