2099

Home

Tron Legacy: sopravvalutato

Tron LegacyRaramente abbiamo assistito ad un coro di critiche così entusiastiche per un film di fantascienza come per il seguito di Tron.

Onestamente non ne capiamo il motivo.

Il tentativo di dipingere la rete e il digitale come un nuovo mondo spirituale, religioso e mistico lasciano veramente perplessi.

Le oltre due ore fanno fare qualche sbadiglio a chi ha già visto la gara di moto e il duello con i dischi 28 anni fa... e allora si trattava veramente di una rivoluzione visiva (e soprattutto tecnologica).

Vedere mille forme scure definite solo dalle linee di contorno era spettacolare quando la grafica non poteva fare altro. Oggi sono solo un ulteriore disturbo ottico che ti fa giurare di non metterti più quei maledetti occhiali 3D.

Intendiamoci, alcune cose positive ci sono: la colonna sonora dei Daft Punk, la scena dell'ingresso in sala giochi con musica anni 80 "che pompa", le bionde signorine in latex bianco e... basta.

L'elenco delle cose che ci ha nauseato è invece, purtroppo, lungo e parziale:


  • La Encom come parodia della Microsoft, che lancia Encom OS 12 come fosse Windows 7;
  • Il figlio di Flynn paladino dell'open source che cracca e mette on-line il S.O. della sua stessa azienda con... acrobazie e paracadute;
  • Scopiazzamenti (non possiamo definirli diversamente) da:
    • Matrix: personaggi che evitano il disco con scene al rallentatore (ebbene si, ancora...) nonché tutine e cappotti in pelle nera in abbondanza;
    • Star Wars: scena finale (spoiler) con scontro su passerella tra buono e cattivo e rivendicazione di paternità
    • 2001: Odissea nello spazio: design bianco delle stanze del padre buono e dei suoi mobili.

Evitiamo di commentare la nuova razza di esseri digitali che Flynn incontra in giro per il cybermondo nonchè (spoiler) il nuovo essere ibirido metà uomo, metà digitale e metà dei film di fantascienza del 900...

Momento cult (si coglie l'ironia?): Flynn figlio che aggiorna il padre sulle ultime tecnologie e questi rimane affascinato dal Wi-Fi, a cui aveva già pensato nell'85. Ridicolo.

Alla fine rimane, più che altro, la pubblicità spudorata della Ducati e quella, più sfumata, della Apple. Obiettivi raggiunti, evidentemente.

Share

blog comments powered by Disqus
Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Gennaio 2011 10:38