Era il 1946 quando Salvador Dalì e Walt Disney si incontrarono negli studios Disney di Hollywood per sviluppare un’idea di cortometraggio d’animazione, ispirato all’arte surrealista del primo e alla fantasia creativa del secondo.
Il film però rimase incompiuto negli archivi Disney per moltissimi anni, e la pellicola fu terminata solo nel 2003, quando Roy Disney (nipote di Walt) decise di riprendere in mano lo story-board e di portarlo a termine, guidando un gruppo di 25 esperti in animazione a Parigi.
Il risultato è uno straordinario cartoon dal titolo ”DESTINO”, un corto di 6 minuti e mezzo che racchiude tutta la genialità, il talento e l’ingegno creativo dei due artisti.
“DESTINO”, una storia d’amore in puro stile disneyano, racconta il viaggio di una ballerina attraverso un paesaggio desertico e un inquietante scenario surreale, quello degli oggetti suggestivi e bizzarri delle opere di Dalì, come orologi cascanti, torri oscillanti, piramidi e ballerine senza testa, che sembrano non solo l’animazione dei suoi quadri, ma anche la concretizzazione del grande sogno di Walt Disney di dare un seguito a Fantasia.
“Un connubio, genialità e creatività che, da oltre 80 anni, Disney celebra quotidianamente grazie al legame indissolubile - estetico e culturale - con il nostro Paese. L’Italia infatti è da sempre più che mai impegnata a ispirare e valorizzare i talenti creativi dei giovani” - afferma Carlotta Saltini, Chief Marketing Officer, The Walt Disney Comapny Italia – “La storia del settimanale Topolino è un omaggio al genio creativo di Dali e di Walt Disney, due delle personalità più eclettiche del XX secolo, che in Destino fondono la loro immaginazione e la loro avanguardia artistica”