Futuri inattesi è la tredicesima uscita della collana Memorie dal Futuro, curata dall’associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare e edita da Acheron Books.
Memorie dal Futuro è una collana di antologie personali, ognuna dedicata ai racconti degli autori/ autrici che più si sono distinti/e nei concorsi letterari organizzati da RiLL (in particolare nell’ambito del Trofeo RiLL, uno dei più importanti premi italiani per racconti fantastici).
Futuri inattesi propone i racconti di fantascienza di Nicola Catellani: nato nel 1968 a Carpi (Modena), dove vive, è giornalista pubblicista e funzionario in un ente pubblico.
Memorie dal Futuro è una collana di antologie personali, ognuna dedicata ai racconti degli autori/ autrici che più si sono distinti/e nei concorsi letterari organizzati da RiLL (in particolare nell’ambito del Trofeo RiLL, uno dei più importanti premi italiani per racconti fantastici).
Molte sue storie sono già uscite su riviste e antologie, o sono state premiate in concorsi letterari (fra gli altri, ha vinto il Trofeo RiLL nel 2021 e 2022). Inoltre, ha pubblicato i romanzi “Via Lattea per negati” (Plesio Editore, 2022) e “Pellegrini nella Galassia” (Delos Digital, 2023) e l’antologia “La Grande Impresa e altri racconti” (Eidon Edizioni, 2022).
Futuri inattesi è un’antologia di undici racconti.
È possibile dividerli sostanzialmente in due gruppi: da una parte, le storie ambientate in pianeti e/o epoche molto lontani (i futuri richiamati nel titolo). Dall’altra, ecco invece racconti che si svolgono in contesti a noi vicini, ma in cui l’elemento fantascientifico si inserisce in modo inaspettato, contaminando la realtà (e questo spiega l’aggettivo inattesi).
Aggiunge lo stesso autore, nell’intervista che chiude il libro: “Mi piace sottolineare soprattutto la parola inatteso. Spesso cerco di terminare le mie storie proprio con un finale che scompigli le carte della trama e che getti una nuova luce su tutto quel che è stato letto fino a quel momento. In effetti, non inizio a scrivere finché non ho in mente un finale che mi appaia soddisfacente.”