Vi racconto un piccolo aneddoto.
Ho sempre avuto il vezzo di portare una piccola spilla appuntata alla giacca. Molti anni fa ne portavo una con il simbolo Klingon.
Ero a lezione presso un ente di cui conoscevo di vista l'allora segretario. Incrociandolo nel corridoio mi fa "bella quella spilla" e, senza aggiungere altro, estrae dal portafoglio un piccolo cartoncino bianco. Era la tessera dello STIC e quella persona è Franco, mio fraterno amico nonché co-fondatore di questo piccolo progetto che si chiama 2099.
Questo per farvi capire che, in fondo, se siamo qui, il merito è soprattutto del compianto Alberto.
Riporto infine alcune righe di un mio vecchio scritto, che fu ripreso anche nell'inserto dello STIC all'interno della rivista Inside Star Trek Magazine, che spero possa far comprendere a chi non conosceva Alberto, il ruolo fondamentale che ha avuto nel mondo del fandom italiano.
"[...]la cosa interessante è stata scoprire, o meglio far tornare alla mente, come i soci fondatori di Moonbase si siano conosciuti proprio alla Sticcon o come il nucleo centrale dei fan di Farscape nacque come gruppo di fan di Star Trek.
Come non ricordare allora che DS1, in buona parte, non era altro che la “costola” romana dello Stic o che il Battlestar Galactica Italian Club nasce dal gruppo della USSArecibo, nave della flotta nonché associazione culturale attiva in quel di Bari?
Dunque onore al merito alla Sticcon che, nonostante i piccoli o grandi difetti di una manifestazione troppo grande per non risultare spersonalizzante, è riuscita e riesce ancora oggi a fare da punto di partenza per molte realtà del fandom italiano."
Ultimo aggiornamento Venerdì 04 Gennaio 2013 09:22
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