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La Luna e Oltre

Mostra Celebrativa

Centro Ariston

40° Anniversario dello sbarco sulla Luna

dal 2 al 23 Agosto

dalle ore 17:00 alle 22:00

Ideazione di Paolo Prevosto

La Luna ha sempre affascinato l’uomo. Grandissime personalità del mondo scientifico e non solo (si pensi ad esempio a Giacomo Leopardi, a Ludovico Ariosto, a Salvatore Quasimodo) ne sono state conquistate decantandone lo straordinario fascino.

L’astronauta statunitense Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna, battezzando l’evento come "un piccolo passo per l’uomo, ma un balzo gigantesco per l’umanità". Era notte fonda in Italia in quel momento (le 04:55 per la precisione) ma tutto il paese era davanti ai teleschermi rapito dall’eccezionalità del momento. Infatti, chi tra coloro i quali sono nati entro la metà degli anni ’50 non ricorda l’immortale cronaca televisiva effettuata da Tito Stagno intento a descrivere lo storico sbarco sul nostro satellite?

La grandezza dell’impresa è palese a tutt’oggi e proprio per questo si è pensato a una mostra, ospitata dal Centro Ariston, che celebri il 40esimo anniversario di un’azione epocale che richiese un enorme sforzo sia scientifico, sia umano.

Grazie all’opera del collezionista sanremese Paolo Prevosto, già promotore della mostra "Urla dallo spazio" svoltasi nell’estate del 2007 con grande successo, si intende costruire un interessante percorso che documenti una delle più grandi sfide dell’uomo: la corsa allo spazio.

All’interno delle sale del prestigioso complesso Ariston, sarà costruito un viaggio documentale che partirà dagli esperimenti dell’ingegnere Von Braun per arrivare fino agli attuali progetti come la "Stazione Spaziale Internazionale".

La mostra comprende altresì numerosi cimeli originali, modelli in scala, foto, copertine storiche di celebri riviste (sono oltre un centinaio, tra cui "Time" e "La Domenica del Corriere"), cibi per gli astronauti, tute usate all’interno della Stazione Spaziale, una piastrella dello scudo termico dello Shuttle, oggetti di arredo vintage appartenuti agli addetti ai lavori NASA e all’agenzia spaziale sovietica. Il tutto corredato da pannelli esplicativi che permettono di calarsi nei particolari momenti storici e nel costume dell’epoca attraverso didascalie esplicative. Sarà così possibile meglio comprendere la complessità, il fascino e le difficoltà dei viaggi spaziali, la cui avanzata tecnologia ha finito con l’influenzare la vita di tutti i giorni.

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Tron: Legacy - “Visual Effects Concept Test” video

E' disponibile un "visual effect concept test" video ufficiale in inglese di “Tron: Legacy”, la nuova avventura ipertecnologica Disney. Presentato in anteprima al Comic Con di San Diego, il film arriverà nelle sale nel 2010.

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Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo

Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo: un nuovo ebook da Simone Maria Navarra

Genere: Fantasy Fantastico Fantascientifico che Fa ridere (o per lo meno ci ho provato).

Romanzi e sceneggiature simili: Guida galattica per gli autostoppisti (Douglas Adams)

Ghostbusters (Ivan Reitman)

Ritorno al Futuro (Robert Zemeckis)

Lunghezza: 670.000 caratteri, 370 cartelle circa.

La trama: Primo Mazzini, proprietario e dirigente di uno scalcinato istituto di ricerca, riceve un importante incarico dalla Comunità Europea: progettare una struttura in grado di preservare il sapere dell'umanità da eventuali catastrofi.

In un intreccio di collaboratori inaffidabili, universi paralleli, robot invadenti, fatture inevase e altre cose che non vi dico per non rovinarvi la sorpresa, il gruppo di ricerca capitanato da Primo si troverà a dover fare quello che nessun ricercatore della Soluzioni Tecniche Mazzini aveva mai realizzato prima: inventare qualcosa che funzioni davvero.

Download: Primo Mazzini e la stanza fuori dal tempo.odt (882 Kb)

Il sito dell'autore: www.ilmondoquasinuovo.com

Primo Mazzini ha detto: il bello di condurre una ricerca in segreto, è che nessuno può confutare i tuoi risultati.

Ma quella parte che ti avevo detto poi l'hai tagliata, vero?


Posso dirlo sul blog? In realtà sono un fantasma e in tutte le scene sembra che parlo con qualcuno, ma non è vero.


L'assassino in realtà è Devon, vestito come sua madre... come se non si fosse capito dopo cinque minuti.


Comunque no: non ho una laurea in cinematografia.

E poi ti lamenti perché l'hai messo online, ma che problema c'è? Forse, in futuro, il tuo blog sarà molto frequentato.

Magari tra mille anni.

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