Venerdì 30 ottobre, dalle 16:00, presso la Sala "Giovanni Ingellis" di Lucca Games, si svolgerà la premiazione del XXI Trofeo RiLL per il Miglior Racconto Fantastico, bandito dall'associazione RiLL - Riflessi di Luce Lunare.
Il Trofeo RiLL è uno dei più importanti concorsi letterari italiani per racconti fantastici: possono partecipare storie fantasy, horror, di fantascienza e, in generale, qualunque racconto sia (per trama e/o personaggi) "al di là del reale". A ciascuna delle edizioni più recenti del Trofeo RiLL hanno partecipato circa 250 racconti (297 nel 2015), inviati soprattutto dall'Italia, ma anche dall'Australia, gli USA, il Giappone, l'Uruguay e i paesi dell'Unione Europea.
Dal 1994 la cerimonia finale del Trofeo RiLL ha luogo al festival internazionale Lucca Comics & Games, che segna quindi per RiLL la chiusura di un anno di attività ed è l'occasione per proporre le nuove iniziative associative.
Durante la cerimonia finale del XXI Trofeo RiLL sarà presentata l'antologia "Non di solo pane e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni", tredicesima uscita della collana "Mondi Incantati" (ed. Wild Boar), che pubblica ogni anno i migliori racconti del Trofeo RiLL e di SFIDA, e che è realizzata col patrocinio di Lucca Comics & Games. Inoltre, il volume contiene quest´anno una sezione speciale, con i racconti vincitori di cinque premi letterari banditi all'estero e dedicati al fantastico: l'Aeon Award Contest, Irlanda; il James White Award, Regno Unito; il premio Visiones, Spagna; il Nova Short Story Competition, Sud Africa; l'AHWA Flash & Short Fiction Competition, Australia. Dal 2013 RiLL porta avanti il progetto RiLL Europe: una serie di gemellaggi con altri concorsi letterari europei, i cui racconti vincitori vengono pubblicati su "Mondi Incantati". L'interesse suscitato dall'iniziativa ha spinto RiLL ad allargarne la portata, e quindi per il 2015 RiLL Europe diventa RiLL World Tour, grazie alle nuove collaborazioni con la Science Fiction and Fantasy South Africa (SFFSA) e l'Australian Horror Writers Association (AHWA).
"Non di solo pane e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni" è un'antologia di quindici racconti, per arrivare senza fatica, senza passaporto e senza visto d'ingresso oltre i confini della fantasia e dell'ignoto, oltre la frontiera fra il mondo visibile e quello invisibile. Aprono il volume i cinque racconti premiati del XXI Trofeo RiLL, scelti dalla giuria del concorso, composta da scrittori, giornalisti, accademici e autori di giochi:
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Sarà presentata al pubblico di Lucca Comics & Games 2015 (29 ottobre - 1 novembre) l´antologia "Oscure Regioni - racconti dell´orrore (volume 2)", di Luigi Musolino.
"Oscure Regioni" è un progetto editoriale in due volumi, che propone un percorso nelle leggende e nei miti del folclore italiano. Un viaggio in venti racconti, uno per regione, nel lato oscuro di quello che troppo spesso e troppo superficialmente è chiamato "il paese del sole e del mare".
Entrambe le antologie "Oscure Regioni" escono nella collana Memorie dal Futuro, edita da Wild Boar e curata dall´associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare. Memorie dal Futuro è una collana di antologie personali, dedicate ai racconti degli autori che più si sono distinti nei concorsi letterari organizzati da RiLL, e in particolare nel Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico (uno dei più importanti premi italiani del settore, cui partecipano circa 250 racconti all´anno).
Con "Oscure Regioni - volume 1", presentato con successo a Lucca Comics & Games 2014, gli appassionati italiani hanno conosciuto e apprezzato le storie dell´orrore di Luigi Musolino: trentatre anni, piemontese, editor e traduttore per molte case editrici specializzate in letteratura fantastica e horror.
I dieci nuovi racconti di "Oscure Regioni - volume 2" sono ambientati soprattutto nell´Italia centro-settentrionale. Come già nella sua prima antologia, Luigi Musolino descrive un paese fatto di boschi atri, cascine abbandonate, popolato di streghe e mostruose creature. Un´Italia assolutamente non da cartolina, in cui lo "scivolo nell´Abisso" è sorprendentemente vicino... a meno di un passo di distanza dal quotidiano che tutti conosciamo. E l´orrore che irrompe nella realtà è sia alieno (nel senso di altro rispetto alla routine di ogni giorno) sia una proiezione delle grandi paure di tutti: la solitudine, la perdita, la malattia, la morte.
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Un nuovo film italiano in uscita prossimamente nelle sale propone un interessante contaminazione di genere: "Lo chiamavano Jeeg Robot". Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio. Il giovane regista della pellicola, Gabriele Mainetti, così racconta l'idea alla base del progetto: Perché proprio un “Supereroe italiano”?
Perché se è vero che, guardandoci indietro, non scorgiamo uno storico fumettistico in cui personaggi mascherati si sfidano a suon di super poteri per decidere il destino del mondo, è altrettanto vero che, a queste storie, non siamo insensibili.
Da amante dei generi penso che quello supereroistico rappresenti la sfida più complessa e pericolosa. Fare un buon film per me, significa raccontare con originalità. E quando ti avventuri in un genere che non ti è proprio, il rischio di scadere in un'imitazione è dietro l'angolo . È per questo che non abbiamo voluto raccontare le avventure di un superuomo in calzamaglia. Non avremmo avuto il tempo necessario per aiutare lo spettatore a sospendere l’incredulità. Dovevamo perciò convincerlo a credere dall’inizio. Come? Con le verità che ci appartengono, tangibili in personaggi ricchi di fragilità, che spero riescano a trascinare per mano lo spettatore in un film che, lentamente, si snoda in una favola urbana fatta di superpoteri.
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