Raramente abbiamo assistito ad un coro di critiche così entusiastiche per un film di fantascienza come per il seguito di Tron.
Onestamente non ne capiamo il motivo.
Il tentativo di dipingere la rete e il digitale come un nuovo mondo spirituale, religioso e mistico lasciano veramente perplessi.
Le oltre due ore fanno fare qualche sbadiglio a chi ha già visto la gara di moto e il duello con i dischi 28 anni fa... e allora si trattava veramente di una rivoluzione visiva (e soprattutto tecnologica).
Vedere mille forme scure definite solo dalle linee di contorno era spettacolare quando la grafica non poteva fare altro. Oggi sono solo un ulteriore disturbo ottico che ti fa giurare di non metterti più quei maledetti occhiali 3D.
Intendiamoci, alcune cose positive ci sono: la colonna sonora dei Daft Punk, la scena dell'ingresso in sala giochi con musica anni 80 "che pompa", le bionde signorine in latex bianco e... basta.
L'elenco delle cose che ci ha nauseato è invece, purtroppo, lungo e parziale: