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JOURNEYMAN

Una grande sorpresa, nel senso più positivo del termine.

Se l’ossatura del progetto, quella del viaggio temporale che ha avuto miriadi di interpretazioni televisive e cinematografiche, poteva far pensare ad un banale déjà vu, la realizzazione di questo telefilm va ben oltre le mie aspettative.

Una storia solida con una giusta ossatura centrata sulla vita personale del protagonista, diviso già nella normalità di tutti i giorni tra l’amore per la moglie e il figlio ed il ricordo della persona precedentemente amata scomparsa in un incidente aereo, che attraverso i suoi balzi nel tempo, finalizzati a salvare delle vite di persone a lui sconosciute, rivive brandelli della sua vita passata ritrovando i luoghi e gli affetti perduti.

Il tutto avvolto nell’alone di mistero generato da queste improvvise e inspiegabili fratture tra passato e futuro e la necessità di mantenere la propria stabilità fisica e mentale.

Un cast molto azzeccato e corale, tra cui spicca il protagonista, l’ottimo Kevin McKidd che rende il personaggio del giornalista Dan Vasser in maniera credibile e profonda.

Attendiamo il serial alla prova del nove dei prossimi episodi.
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BIONIC WOMAN

Ma quanto è brava Katee Sackhoff?

E’ questa la domanda che mi sono posto guardando il primo episodio di “Bionic Woman”. Date all’attrice un ruolo attraversato da una sottile vena di schizofrenia e sarà insuperabile.

In un telefilm di primo acchito scialbo, dove la protagonista, Michelle Ryan, più adatta al ruolo di bella contadinotta che a quello di Jaime Sommers, svanisce di fronte al carisma della sua antagonista, non ci sentiamo di salvare altro.

Di tutto l’impianto la cosa più deludente è proprio la nuova donna bionica che, oltre a mancare di personalità, affronta il dramma interiore dovuto alla manipolazione del suo corpo in modo fin troppo sbrigativo e superficiale.

In più gli ideatori del serial hanno deciso di evitare, a torto o a ragione, ogni pur piccolo riferimento alla serie progenitrice del tutto. Se non ci aspettavamo le corse al rallentatore, decisamente fuori moda e sostituite da un impersonale movimento modello “Smallville”, o lo zoom ottico, divenuto ora il sistema visivo di un T-800, ma almeno un cenno alle musiche e ai suoni tipici del fortunato brand avrebbero di certo aggiunto un’atmosfera più piacevole per lo spettatore più maturo.

Attendendo comunque i prossimi episodi per esprimere un giudizio più completo, non possiamo dimenticare di segnalare, per completare il quadretto Galactico, l’apparizione di Aaron Douglas nella parte di un secondino al centro di un pesante ricatto.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 11 Dicembre 2008 15:58
 

Brave 01 GaoGaiGar v 2.0

La CM's proporrà a breve una riedizione del Gaogaigar in versione deluxe, completo di Goldion Hammer, che prevede alcune migliorie in termini di solidità e posabilità, oltre all'aggiunta di parti in metallo, del suo primo Brave Chogokin.

L'originale ha una fama abbastanza controversa tra i modellisti. La maggior parte infatti è rimasta delusa dalla scarsa quantità di metallo e da un assemblaggio dei componenti non ottimale che, a detta di molti, comporta problemi di fissaggio, specie sulle gambe, e una difficoltosa posabilità.

Speriamo che la casa produttrice, peraltro ancora al centro di polemiche per il recente Baldios, operi al meglio e faccia tesoro delle critiche, a volte un po' esagerate e di parte, che le sono state rivolte.

Il modello dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2009.

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Ultimo aggiornamento Martedì 09 Dicembre 2008 22:04
 


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