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La “fantasia” del cuore.

Fantasy è sinonimo di fantastico, ma il vero fantasy non è altro che mitologia.
Il fantastico inteso come virtuosismo immaginifico fine a sé stesso è un vomito, un incubo…serve a liberarsi ( invece si vende!) e lo si dovrebbe chiamare appunto fantastico, non fantasy.
Nel fantasy, quello degno di questo nome, le affascinanti e spesso bizzarre forme che popolano i mitici mondi e le avvincenti avventure narrate, sono asserviti sempre ad un contenuto intento a direzionare l’attenzione verso il proprio cuore.
Il fantasy autentico non può che narrare del risveglio della coscienza e del duro viaggio che l’individuo intraprende per servire il desiderio di riunione con la propria origine, la conoscenza della quale renderà la stessa luminosa e reale.
E’ mitologia, è esoterismo, è antica religione narrata sotto varie forme.
Di questi tempi, dove la falsità è annoverata come educazione, la compulsività e la frenesia come vitalità; dove l’identificazione si camuffa da partecipazione, l’ipocrisia è una consuetudine e la normalità è credere in ciò in cui credono tutti, il fantasy è l’unico “rifugio” dove le forze del bene e del male sono ben delineate e distinte da quei valori archetipici che non fanno della sopravvivenza l’unico scopo dell’esistere.
In questa orchestra di miti si pizzicano corde interiori spesso impolverate da un abbandono che ci ha reso separati dalla vera natura della realtà, ridotti a stonature che ci hanno ipnotizzato e fatti cadere in un sogno dove chiamiamo “fantastico” ciò che cerca di risvegliarci alla Verità.
Con tutte le riserve del caso, mi sento di riconoscere nel fantasy d’autore (es. la Divina Commedia) tentativi di quella che si definisce “arte oggettiva”.
Il fantasy non serve a distrarre la mente, e calarsi in un ottica fantasy con serietà non significa affatto estraniarsi o fuggire dalla realtà, bensì sviscerarne le componenti archetipiche e riconoscere gli innumerevoli demoni, dragoni, streghe, maghi, troll e fate che animano e inscenano i teatrini delle nostre personalità cangianti.
Tutt'altro che puramente fantastico, il fantasy più di molti altri generi chiama le cose con i loro nomi, ma noi, scesi così in basso, troppo spesso non riusciamo a ricordare…
La vera libertà non è dell’individuo ma dall’individualità, e ricordare il nostro cuore ci terrorizza perché la vera paura dell’uomo non sono gli abissi delle tenebre ma il vuoto insostenibile della libertà luminosa.
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Ultimo aggiornamento Martedì 18 Novembre 2008 09:35
 

MOONBASE ‘99 - E-MISSIVE 100 - OTTOBRE-NOVEMBRE 2008

Ecco l’ultima E-Missive, che chiude 8 anni di newsletter del club [...]

PEL/IR/16-12
La Product Enterprise Limited, già divenuta Iconic Replicas, ora si chiama “Sixteen 12 Collectibles Ltd” ma non chiedetemi perché... E non chiedetemi nemmeno di spiegarvi quanto segue, in quanto sia io che il Cosmic Group abbiamo rinunciato a discutere con loro! Sono appena arrivati i nuovi (e bellissimi!) modelli da 22” delle Eagle Freighter e Laboratory ma nessuna traccia del Falco o dello Shadomobile 3, sempre in versione “Replica” ed annunciati in contemporanea (se non addirittura prima) delle suddette Aquile. Ecco la risposta: “The Hawk model is not yet produced. We will be issuing it in the spring of 2009. The SHADO Mobile Prop Replica is NOT going into production at all, due to lack of interest.” (il Falco non è ancora in
produzione. Lo metteremo a catalogo nella primavera del 2009. Lo SHADO Mobile Replica NON è più previsto, causa mancanza d’interesse)...!!! In compenso si parla ancora e con rinnovato interesse di un modello di Aquila da 44”, disegnato e progettato da zero basandosi su ogni sorta di materiale (cartaceo, fotografico e fisico) messo a disposizione da importanti collezionisti e modellisti di Spazio 1999. Questo significa che, alla fine, dovremmo avere tutte e tre le misure di Aquila utilizzate nella serie, ovvero 12, 22 e 44 pollici (30, 56 e 112 centimetri circa)!

REUNION IV
Ultimo avviso: dal 21 al 23 novembre 2008, sempre presso il Centro Congressi “Le Conchiglie” di Riccione, si terrà la quarta Reunion, una tre-giorni di incontri e divertimento promossa, come sempre, dall’Ultimo Avamposto e che avrà come ospiti di punta l’attore René Auberjonois e l’attrice Alice Krige, interpreti di Odo nella serie “Star Trek: Deep Space Nine” e della Regina Borg nel film “Star Trek: Primo Contatto”. Ricordiamo pure che le associazioni presenti sono aumentate rispetto l’anno passato; oltre ai già noti Star Trek Italian Club, Moonbase ’99 e Farscape Italian club, si sono infatti aggiunti all’evento gli “Eremiti Uniti di Doctor Who” Doctor Who Hermits United: www.doctorwhoitalia.it), con Gabriella Cordone come referente e col 45° anniversario del Dottore da festeggiare proprio alla convention, ed il “Gundam Italian Club” (GIC) di Francesco Miranda Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )! Aggiornamenti in tempo reale sul nostro sito (www.moonbase99.it) o direttamente su quello dello STIC (www.stic.it/eventi/REUNION/reunion.html).

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Ultimo aggiornamento Martedì 18 Novembre 2008 09:34 Leggi tutto...
 

Star Trek XI: il primo trailer (ufficiale)

Ed a pochi giorni di distanza dall'anteprima circolata in rete fa la sua apparizione anche sul sito ufficiale il rpimo trailer del nuovo, attesissimo film di J.J. Abrams, nelle sale da maggio 2099.

- SITO UFFICIALE

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