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Robot Suit HAL

Se molti degli oggetti ormai di uso comune fino a qualche tempo fa si vedevano solo nei film di SF, non vi stupirà scoprire che un'azienda giapponese, la Cyberdyne, nome che, a dir la verità ci evoca un brivido lungo la schiena, ha presentato un suo progetto per un esoscheletro, guarda un po', robotico esterno con lo scopo, altamente etico, di supporto alla riabilitazione motoria ma che prevederà sviluppi anche a livello entertainment (immagino qualcosa di simile al concetto dei sensori di movimento del Wii).

Anche il nome scelto per il progetto HAL, sia pure acronimo di Hybrid Assistive Limb, non fa che mantenere vivo il legame, non so fino a che punto voluto, tra l'azienda e il cinema fantascientifico.

Hasta la vista, baby (oppure giro, giro, tondo...) Sorridente

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Ultimo aggiornamento Lunedì 10 Novembre 2008 17:46
 

GX-45- Dygenguar & Außenseiter

Con il brand Super Robot Wars si fa riferimento a un’idea legata all’incontro tra i vari robot presenti in alcune serie di anime, come i nagaiani Goldrake, Mazinga e Getter che si riuniscono insieme per combattere un nemico comune o, perché no, battersi tra di loro.

Tale brand, allargato ad una miriade di altri robot, ha trovato naturale sbocco in una serie di giochi strategici per console che hanno riscosso un enorme successo in Giappone e non solo.

Da questa idea è nata una ulteriore fortunata costola, denominata OG (Original Generation), con mecha completamente inediti, in alcuni casi ispirati ai più noti progenitori, che, oltre a videogame dedicati ha visto la genesi di alcuni OAV ed una serie televisiva propria.

Visto il successo della OG la Bandai ha pensato bene di dedicare una uscita della sua serie SOC ad uno dei robot più amati della serie. In realtà si tratterà di due mezzi, il Dygenguar e l’Außenseiter, il secondo dei quali sarà un trasformabile da cavallo a robot.

I primi prototipi sembrano davvero notevoli e fanno intravedere un vero cult modellistico. Non sappiamo ancora la data prevista d’uscita, visto che non è certa neanche la numerazione del modello dato che, nel recente terzo libro dedicato ai chogokin, la sigla GX-45 veniva assegnata al Daitarn. A mio modesto avviso, visti i tempi di realizzazione e stampa di un volume ed il fatto che di prototipi del Daitarn ancora non se ne vedono, farei più affidamento alle notizie che rimbalzano dalle varie fiere giapponesi che segnalano il Dygenguar come quarantacinquesima uscita SOC. Ne riparleremo nel 2009.
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Ultimo aggiornamento Domenica 09 Novembre 2008 21:21
 

[reportage] LUCCA COMICS AND GAMES 2008

Ed ecco che un’altra edizione della più grande fiera italiana del settore va in archivio.

Come ormai tradizione consolidata, cerchiamo di raccontarvi qualche piccolo flash da questa intensa quattro giorni, svoltasi tra il 30 ottobre e il 2 novembre, che ci ha visto muoverci tra gli stand sparsi per la bellissima città toscana.

Piuttosto che tediarvi con una lunga cronistoria, preferiamo focalizzare alcuni aspetti e darvi il nostro, chiaramente opinabile, punto di vista.

Iniziamo col tempo, inteso come meteo: dopo due edizioni baciate dal sole, la pioggia era statisticamente prevedibile e infatti non ha fatto mancare la sua presenza nelle giornate di giovedì e venerdì. Ovvio che tale situazione non si lega affatto bene con la necessità di muoversi tra i padiglioni portandosi appresso ombrelli o giacche cariche d’acqua o buste piene di acquisti a rischio ammollo, specie se cartacei come ovvio in una manifestazione che tratta anche di fumetto. Certo, grosse soluzioni al fastidio pioggia non ve ne sono, se non rifarsi alla clemenza di Giove pluvio, specie se non si vuole prendere in considerazione un periodo temporale diverso da quello, ormai istituzionalizzato, dell’ultimo fine settimana di ottobre.

Potremmo legare all’aspetto meteorologico il discorso sull’affluenza dei visitatori. Se giovedì e venerdì, sia pur feriali (ma lo scorso anno già dal giovedì le presenze erano notevoli), si mostrava un numero non eccessivo di persone con la possibilità di girare in lungo e largo gli stand senza problemi, il sabato la situazione mutava vistosamente, complice anche la mancanza di precipitazioni, con affluenze record e necessità di regolare i flussi di ingresso e uscita dai padiglioni e persino dalla porta principale della città.

Naturalmente la presenza del cosplay non è mancata, come da tradizione. Se lo scorso anno Naruto spopolava, in questa occasione a farla da padrone è stato One Piece (qualcuno ha scambiato Rubber - ci credereste? - per il pescatore Sampei) anche se si sono visti, ad esempio, un numero consistente di Cavalieri dello Zodiaco. Non sono mancati neanche personaggi più classici, tipo Zagor e gli immancabili drughi.

E veniamo agli stand. Aumentati di numero, ma non in grandezza per ovvi motivi di spazio, hanno destato qualche piccola perplessità per il fatto che alcuni di essi sono stati spostati di piazza dalle scorse edizioni (uno per tutti l’area Japan) o addirittura isolati come il padiglione presso l’anfiteatro, semideserto anche nella giornata di sabato.

Una nota andrebbe fatta anche sulla gestione interna di alcuni editori/espositori, che non hanno brillato al 100% nella gestione dei propri ospiti già dalla prima giornata.

Inoltre aggiungeremmo che il sistema di distribuzione biglietto/braccialetti andrebbe quantomeno rivisto, prevedendo la contestuale distribuzione di tutti i braccialetti per chi possiede un abbonamento per più giorni o anche un braccialetto unico, come già succede per gli espositori e gli accreditati, onde evitare file mattutine decisamente inutili (nota personale: ma proprio nessuno ha notato l’aumento del 50% del costo dell’ingresso rispetto allo scorso anno?)

Gli ospiti e gli eventi. Tanti, forse troppi, spesso in sovrapposizione e, come detto, non sempre gestiti al meglio.

 

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Ultimo aggiornamento Sabato 08 Novembre 2008 11:07 Leggi tutto...
 


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