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Venerdì 31 ottobre, dalle 18:00, nella Sala “Giovanni Ingellis” di Lucca Games, si svolgerà la premiazione del XX Trofeo RiLL per il Miglior Racconto Fantastico, bandito dall’associazione RiLL - Riflessi di Luce Lunare.

Il Trofeo RiLL è uno dei maggiori concorsi italiani per racconti di genere fantastico (fantasy, fantascienza, horror e tutto quel che è “al di là” del reale). Sono 200-250 i testi che partecipano ogni anno al concorso, che nel 2014 ha festeggiato il ventennale, registrando la partecipazione record di 345 racconti, provenienti soprattutto dall’Italia, ma anche da Australia, Stati Uniti, Uruguay, Germania e Repubblica di San Marino. Dal 1994 RiLL porta a Lucca Games la cerimonia di premiazione del Trofeo RiLL, e dal 2006 anche la premiazione del concorso SFIDA, segnando così la chiusura di un’annata di attività e proponendo in occasione del festival le nuove iniziative associative.

A Lucca Comics & Games 2014 RiLL presenta inoltre l’antologia La Maledizione e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni, dodicesima uscita della collana “Mondi Incantati” (ed. Wild Boar), che pubblica ogni anno i migliori racconti del Trofeo RiLL e di SFIDA. Inoltre, il volume ospita una sezione speciale, dedicata ad alcuni concorsi letterari europei, e ai loro racconti vincitori: il premio Nova (Finlandia), l’Aeon Award Contest (Irlanda), il James White Award (Regno Unito) e il premio Domingo Dantos (Spagna). Proprio questi “gemellaggi europei” rendono La Maledizione e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni un’antologia unica nel panorama editoriale: un percorso nell’immaginario di tredici autori, italiani e stranieri, appassionati ed esordienti, le “nuove voci” della letteratura fantastica europea. Il libro sarà presentato durante la cerimonia di premiazione del XX Trofeo RiLL.

Aprono il volume i cinque racconti premiati del XX Trofeo RiLL: Vincitore del XX Trofeo RiLL: La maledizione del premio Di Biasio Agresti Salottolo Illiano De Scisciolo, di Michele Piccolino, Ausonia (Frosinone) Un racconto lineare e ben costruito, sviluppato all’insegna dell’ironia, sia nella verace caratterizzazione etnico-folcloristica dei personaggi sia per i riferimenti al “dietro le quinte” del mondo dei premi letterari.

Secondo Classificato: Variante chiusa, di Alain Voudì (Genova) Un racconto che si muove con maestria fra piani diversi. Il mistero, l’amore, il gioco, la seduzione si mescolano in modo sapiente in una vicenda racchiusa in una “trama di scuola”: la partita a scacchi con la Morte.

Terzo Classificato: La distanza tra le eternità, di Massimiliano Malerba (Roma) Ottima scrittura al servizio di un’idea molto originale, geniale e folle: applicare l’analisi statistica in ambito religioso. Il sogno deterministico di Laplace diventa realtà, e racconto.

Quarto Classificato: Above, di Ilaria Tuti (Gemona del Friuli, Udine) Un racconto che parla in chiave fantascientifica di ingegneria genetica applicata agli uomini proponendo, anche col dovuto carico emozionale, un problema etico che forse in futuro dovrà davvero essere affrontato.

Quinto Classificato: La tessera, di Luca Simioni (Cittadella, Padova) Un racconto strettamente legato all’attuale crisi economica (e del lavoro), che viene rielaborata in chiave di distopia futuristica, con una scrittura ispirata e un finale sorprendente e amaro.

Parteciperà alla premiazione anche Antonio Navarro Jarava, presidente dell’AEFCFT (Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror), la maggiore associazione iberica che si occupa di fantastico. Proprio l’AEFCFT curerà la pubblicazione in Spagna del racconto vincitore del XX Trofeo RiLL, che sarà ospitato sulle pagine dell’annuale antologia associativa, Visiones 2014.

Il racconto vincitore del XX Trofeo RiLL sarà inoltre pubblicato su Albedo One, la più importante rivista irlandese dedicata alla letteratura fantastica (ed. Aeon Press).

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24
Oct

Anno 817 dopo Cristo.

Sono trascorse tredici estati da quando Loki, il Dio Ingannatore, è tornato nel Tempo, sconvolgendo l'Europa medievale e dando inizio all'Era del Ritorno. Un solo elemento impedisce la sua piena reincarnazione: la ferita infertagli da Rollant di Bretagna durante la Battaglia dei Due Picchi che gli ha spillato sangue e lo obbliga all'incompletezza nel corpo e nel potere.

Dal suo rifugio nei pressi dell'apertura del Pozzo, in Dania, l'Ingannatore deve quindi attendere che la Ricerca del Sangue giunga al termine in suo favore, mentre mantiene ben stretto il giogo sui Popoli del Nord vichingo, per mezzo delle mostruose creature evocate tramite la fede di quegli uomini sottomessi. Tuttavia, altre popolazioni ancora resistono.

In Hispania, i Cristiani asturiani e i Pagani sassoni sono anch'essi alla ricerca del Sangue per ostacolare Loki, grazie ai Cercatori, non disdegnando di servirsi del medesimo potere del Pozzo sfruttato dall'Ingannatore per le evocazioni, pur di salvare il Regno delle Asturie da vicini ostili.

I primi tra essi sono i principati islamici, dall'Emirato di al-Andalus in Occidente fino al Califfato di Baghdad in Oriente. Seguendo una fede pura, i Musulmani non attingono al potere del Pozzo per combattere Loki. Ricercano invece una soluzione definitiva per sconfiggerlo nella conoscenza, su antichi testi, in particolare presso la Bayt al-Hikma, la Casa della Sapienza di Baghdad, e ciò li porta a perseguire tanto i Cercatori quanto gli Evocatori.

Ma la resistenza contro Loki non avrebbe conquistato tempo per i propri tentativi se, dalla settentrionale Saxonia fino ai Pirenei nell'estremo sud, in terre un tempo appartenute al Regno dei Franchi di Carlo Magno, non si fosse scatenato il caos dopo il Ritorno dell'Ingannatore. Dallo sfaldamento dei legami feudali e religiosi, sono emersi i Cavalieri del Tempio della Fede nell'Uomo, guidati da uno spietato e misterioso comandante, conosciuto solo con l'appellativo che esprime i suoi fini: il Senza Dio.

Egli ha un unico scopo, estirpare con ogni mezzo qualsiasi fede, per porre un freno alle evocazioni legate al potere del Pozzo e forzare sulla difensiva Loki, insieme a qualunque altro Evocatore.
Questo precario equilibrio tra le diverse fazioni in lotta è però destinato a spezzarsi, perché oscuri personaggi si muovono dietro le quinte, con propri scopi imperscrutabili e sufficiente potere per conseguirli.

Sullo sfondo di tutto ciò, colpevolmente ignorato, lo "strumento di Dio" - come i monaci cristiani chiamano la macchina che ha annullato Tempo e Spazio, riaprendo il Pozzo - è ancora nelle lande fantasma di Aquitania, appartenenti ai domini dei Cavalieri del Tempio...

Potete leggere un'anteprima di 75 pagine di questo secondo capitolo della Saga del Pozzo sul sito dell'editore.

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17
Oct

Sara' presentata al pubblico di Lucca Comics & Games 2014 (30 ottobre - 2 novembre) l'antologia "Oscure Regioni - Racconti dell'orrore (volume 1)", di Luigi Musolino.

"Oscure Regioni" e´ la nuova uscita della collana "Memorie dal Futuro", edita da Wild Boar e curata dall´associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare. "Memorie dal Futuro" e´ una collana di antologie personali, e l´autore cui e´ dedicato ogni volume e´ scelto fra quelli che piu´ si sono distinti nei concorsi letterari banditi da RiLL (in particolare: nell´ambito del Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico, uno dei maggiori premi italiani rivolti all´immaginario fantastico, e a cui partecipano oltre 200 racconti all´anno).

"Oscure Regioni" presenta ai lettori i racconti dell´orrore di Luigi Musolino: trentadue anni, piemontese, editor e traduttore per molte case editrici che si occupano di letteratura fantastica e horror. "Oscure Regioni" segna un cambiamento per la stessa collana cui appartiene: diversamente dai volumi che l´hanno preceduto, nasce infatti come progetto editoriale articolato su due libri. E questo per l´originale filo rosso che lega le storie: racconti dell´orrore, basati sulle leggende del folclore italiano. Per ogni regione c´e´ un mito popolare, e un racconto, componendo cosi´ un viaggio nel lato oscuro di quello che, erroneamente o per marketing turistico, e´ spesso e volentieri chiamato "il paese del sole e del mare".

Con i suoi racconti Luigi Musolino tratteggia invece un´Italia che e´ terra di streghe, creature mostruose, caverne e boschi oscuri, cascine abbandonate, e in cui lo "scivolo nell´Abisso" (per citare uno dei testi nell´antologia) e´ sorprendentemente semplice: basta un piccolo (magari inavvertito, o casuale) passo per ritrovarsi oltre il velo quotidiano e tranquillizzante della normalità.

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