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Nel 558,Talon di Morrigantes,capotribù celtico e temibile guerriero,assiste con orrore al proprio fallimento: non è riuscito a mantenere la promessa fatta allo zio in punto di morte, quella di proteggere le donne della sua famiglia. Prima viene uccisa la zia; poi il suo stesso clan, guidato da un cugino che intende prenderne il posto, massacra anche la moglie e la sorella di Talon davanti ai suoi occhi, prima di assassinare anche lui. A peggiorare la situazione, anche il dio celtico della guerra lo ha maledetto in quanto colpevole di aver ucciso suo figlio in battaglia:Talon è dunque condannato a veder morire ogni essere umano cui si affezioni.Così trascorre i secoli da immortale dedicandosi unicamente alla lotta contro i Daimon, proteggendo l’umanità dalle loro incursioni, tanto a lungo da dimenticare sé stesso e sentirsi ormai appagato solo da quelle battaglie. Ma un giorno incontra Sunshine Runningwolf, e nulla è più come prima: le emozioni sepolte da centinaia di anni si risvegliano tutte insieme, con una potenza impossibile da contenere. Se Talon si innamora di Sunshine, la condanna alla morte. Ma il modo così unico in cui lei lo affronta lo spiazza, rendendolo sempre più vulnerabile al suo fascino... e Talon dovrà scegliere se lasciarsi andare ai suoi sentimenti rischiando il tutto per tutto o fuggire da ciò che sente e dalla donna che ama. Un romanzo coraggioso,anticonvenzionale, che emoziona, diverte e si legge d’un fiato.

Sherrilyn Kenyon, nata nel 1965, ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti, tra cui il Darrel Award e il PEARL Award per i romanzi firmati a suo nome o sotto lo pseudonimo di Kinley McGregor.Le sue opere hanno venduto più di dieci milioni di copie e sono state stampate in ventisei Paesi. Stabilmente presente ai vertici delle classifiche di New York Times e USA Today, è un’autrice ormai di culto in Germania, Inghilterra e Australia. Il suo sito internet registra 120.000 contatti la settimana.

Per il quarto anno l’Associazione Storico-culturale Osimo “La Tavola Rotonda” ha organizzato La mostra del Soldatino, come sempre a ingresso gratuito (qui è possibile vedere il report fotografico della scorsa edizione, nell’eccellente lavoro di Bruno Severini).

Anzitutto due parole sulla sede, di indubbio prestigio: si tratta della chiesa di San Filippo, edificio dell’inizio del XVIII secolo (di proprietà del Fondo Edifici di Culto, gestito con distinzione dalla Prefettura-U.T.G. di Ancona, alla cui scheda si rimanda per eventuali approfondimenti), adibita per lo più a manifestazioni culturali sebbene mai formalmente sconsacrata.

Gli organizzatori della mostra hanno operato una bipartizione concettuale e fisica dello spazio espositivo, con la maggior parte della superficie dedicata (et pour cause) ad action figure, diorami, plastici e altro materiale di argomento bellico, e una sezione monografica incentrata su vita e gesta di Boccolino di Guzzone, capitano di ventura del XV secolo al quale è dedicata la piazza principale della città.

A proposito di questo evento speciale, si rimarca il pregevolissimo lavoro iconografico curato dal Presidente dell’associazione organizzatrice Gianluca Mengoni, consistente in una scelta di immagini di fantasia dell’avventuriero inserite con sapiente lavoro di rendering nei luoghi più rappresentativi della città e illustrate con didascalie tratte dalla monumentale opera del noto (anche per essere arrivato a cent’anni di età) storico locale Don Carlo Grillantini.

Veniamo alla parte generale: l’esposizione, resa possibile da lungimiranti sponsor, si avvale per quanto attiene al materiale – come sempre in questi casi – della collaborazione con appassionati cultori prevalentemente locali della materia, che non di rado decidono di trasformare questa lucida follia in attività professionale, al servizio di altri artigiani e collezionisti sparsi in tutto il mondo, che tramite siti e negozi on-line trovano in internet lo strumento ideale per tenersi in contatto e far conoscere opere finite, tecniche costruttive, componentistica e conoscenze storiche indispensabili in questo campo.